CAPELLI NUOVI? No. PIù ELASTICI!

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Eh si Biottine oggi parliamo di un altro parametro, per me molto importante, per la salute dei capelli: l‘elasticità.

L’elasticità è uno degli indicatori primari, io li chiamo PARAMETRI DI PARTENZA,  per stabilire una giusta hair  care routine,  perché in grado di fornici indicazioni importanti sulla condizione del fusto.

Se infatti la porosità ci dava informazione sullo stato delle  cuticole (la parte esterna del fusto ) , l’elasticità ci dice come è messa la nostra corteccia 😀

Ma partiamo dal principio:

 COSA SI INTENDE PER ELASTICITÀ?

In fisica, l’elasticità è la proprietà che permette ad un corpo di deformarsi sotto l’azione di una forza esterna e di riacquisire, se le deformazioni non risultano eccessive (ovvero non raggiunge il limite di snervamento), la sua forma originale al venir meno della causa sollecitante.
Se il corpo, cessata la sollecitazione, riassume esattamente la configurazione iniziale (non viene deformato) è detto perfettamente elastico (flessibile).
I caso contrario si parlerà di deformazione plastica e il corpo sarà poco flessibile o rigido.

Quindi più un CORPO è ELASTICO E PIÙ È RESISTENZE ALLE FORZE CHE AGISCONO  SU DI ESSO

Dunque più la struttura del capello è elastica e ha la capacità di deformarsi e tornare alla sua forma originale quando viene sottoposto a una forza chimica o sotto forma di calore, più questa sarà forte è sana.

Se un capello viene stirato tutti i giorni e magari più volte al giorno, questo si deforma perché il danno effettuato alla cheratina è definitivo e non consente di tornare alla sua forma originale, di conseguenza, il capello perde di elasticità, la piega durerà meno e le punte si spazzeranno più facilmente.

COME CONTROLLARE L’ELASTICITÀ DEL CAPELLO?

Basterà prendere un capello bagnato da varie zone della testa, tenerlo stretto alla base con una mano tirandolo verso l’esterno con l’altra.
Se il capello si allunga senza spezzarsi e poi torna alla lunghezza originaria, ha un’elasticità normale, se invece si spezza o rimane deformato, ha poca elasticità.

 

COME MANTENERE I CAPELLI ELASTICI? 

Per mantenere i capelli elastici è molto importante che la cuticola sia sana.
(per approfondimenti leggi qui)

Per la serie: “prevenire è meglio che curare ”
Il suo compito fondamentale infatti è proprio quello di proteggere la corteccia.

Se questa è già danneggiata possiamo utilizzare dei  prodotti che fungono da “tappa buchi momentanei”, li dove la struttura del capello è stata danneggiata, come utilizzare prodotti proteici (SPIROLI CREMA , SPIROLI MOUSSE o URCA).

Altra cosa che possiamo fare è  un impacco con OLI e/o BURRI che avendo  un’azione  filmante aiutano i fosfolipidi di membrana nel loro ardo compito di mantenere una giusta quota di acqua all’intento della membra cellulare e sono i primi ad essere intaccati quando la struttura del capello viene danneggiata.

 

COSA SONO FOSFOLIPIDI DI MEMBRANA

APPROFONDIMENTO

I fosfolipidi sono dei  lipidi complessi nei quali una o più molecole di acidi grassi sono legate a un gruppo fosforico o a una base azotata.

In altri termini, la loro struttura comprende oltre a carbonio, idrogeno e ossigeno (come nel caso dei lipidi semplici), anche fosforo o azoto. In ogni struttura cellulare sono presenti i fosfolipidi e le molecole d’acqua e tra loro esiste una precisa interazione.

 

Fosfolipidi e membrana cellulare del capello

I fosfolipidi presentano una testa idrofila,  affine all’acqua e una  lunghe catene, coda  carboniosa  idrofoba (che la respinge)

Sono sostanze emulsionanti, ovvero in grado di tenere insieme acqua e grassi, due sostanze che, di norma, non possono essere miscelate

 

 

 

Nella membrana cellulare sono impiantati con la loro parte idrofoba, per cui quella idrofila è “libera”.
Questa peculiarità favorisce gli scambi tra l’ambiente interno e quello esterno.

Se in una struttura cellulare si presenta un eccesso di fosfolipidi e un numero ridotto di molecole d’acqua, essi attrarranno più molecole di acqua per bilanciare l’equilibrio tra questi acidi grassi e l’acqua.

Se invece è presente un eccesso di molecole di acqua, saranno i fosfolipidi a essere attratti.

Questo delicato equilibrio può essere facilmente compromesso quando i capelli sono sottoposti a un duro attacco chimico alcalino (colori, decoloranti, permanenti) e i fosfolipidi si disgregano originando 2 situazioni molto frequenti, ma entrambe intollerabili per il capello:

  1. Se i fosfolipidi erano abbondanti rispetto all’acqua, essa li seguirà, lasciando il capello privo di umidità. Dopo che i capelli saranno asciugati alcune parti della molecola di cheratina si agganceranno tanto saldamente alle molecole vicine che la fibra del capello risulterà irrigidita e non potrà assolutamente allungarsi senza poi rompersi.
  2. Se i fosfolipidi erano in quota scarsa rispetto all’acqua, molta resterà nel capello, ma non più legata ai fosfolipidi e dunque inutile all’idratazione. Le molecole di cheratina non si agganceranno tra loro ma tenderanno ad allungarsi. Il capello sarà comunque secco, ma con la tendenza ad allungarsi e spezzarsi.

In entrambi i casi il risultato è un capello secco che tende inevitabilmente a spezzarsi.

La perfetta idratazione del capello (e dunque anche parte della sua resistenza) dipendono dal perfetto equilibrio tra la componente fosfolipidica e quella acquosa.

 

IMPACCO ELASTICIZZANTE

Se i vostri capelli hanno pero di tono ed elasticità infatti vi consiglio un super impacco elasticizzante  con ORSOLINO .
Soprattutto con il caldo il modo migliore per avere capelli idratati è utilizzare prodotti filmanti e orsolino è perfetto.

Il tuo impacco elasticizzante in soli 3 semplici mosse:

  1. inumidisci i capelli con acqua, (aiutati con uno spruzzino cosi da evitare sprechi),
  2. applica un po’ di GEL MOUSSE che ha un forte potere idratante anche sulla cute,
  3. in fine  poi applica un leggero strato di ORSOLINO solo sulle lunghezze.

Tieni il tutto in posa per almeno 30 min (se fa caldo non occorre la pellicola) e poi lava i capelli con uno shampoo e un balsamo  adatti.

Si perché se è vero che  il capello non deve essere sgrassato troppo,  è anche vero che uno shampoo troppo delicato non riuscirebbe a detergere correttamente e ad eliminare l’eccesso di olio.
Inoltre un balsamo troppo ricco, potrebbe appesantire  il capello.

Il mio consiglio è di utilizzare la LINEA SOLIDA PURIFICANTE

 

ALTRE COSE IMPORTANTI DA FARE SONO:

  1. Mantenere una quantità adeguata di umidità all’interno del fusto del capello.
    Quando la cheratina è molto idratata i ponti  fra una spira e l’altra dell’ alfa -elica  possono essere mediati da una successione di diverse molecole di acqua e la spirale può quindi assumere una forma lievemente più stesa. (vedi approfondimento sotto)
  • COME?
    – Sia idratando i capelli con impacchi o prodotti leave in (senza risciacquo) idratanti come URCA, GEL MOUSSE, GEL di ALOE
    Sia facendo impacchi NUTRIENTI che garantiscono un’azione filmante aiutando a chiudere le cuticole e a far evaporare meno acqua (consiglio il BURRO CORPO ORSOLINO  costituito da burri e oli ricchi di  garri saturi )
  • Mantenere un PH adeguato (vedi approfondimento sotto)
      • COME?
        – Salvaguardando il film idrolipidico presente naturaliste sia sul fusto sia sulla cute.
        No shampoo aggressivi, attenzione al calore e a altro stress che possiamo causare ai capelli meccanicamente. Azzenzione alla salute della cute che deve essere sempre PULITA ma non sgrassata
  • Aumentare il diametro dei capelli
    Perché capelli con diametro minore non possono sopportare le stesse forze dei capelli con un  diametro più spesso.
    Questo significa che quellii capelli più sottili possono avere più problemi di perdita di riccio, di crespo e rottura.

    • COME?
      Eliminando tutte le “brutte abitudini” che compromettono la struttura del capello come piastra, tinte, stirature ecc..
      – Introducendo una dieta equilibrata e parlando con il proprio medico valutare se assumere degli integratori (noi consigliamo le annurmets)
      – Facendo IMPACCHI CON ERBETTE.
      Che siano tintorie o ayurvediche,  le erbette (stratificando) regalano spessore e robustezza alle chiome, oltre ad una serie di benefici che sarà specifica per ogni tipologia usata.

 

MA PERCHÉ UN CAPELLO PERDE ELASTICITÀ ?

APPROFONDIMENTO

Questo fenomeno accade perché all’interno del capello è presente una sostanza chiamata cheratina cortecciale che possiede un’ottima resistenza alle trazioni.

La corteccia è una struttura complessa di raggruppamenti di cheratina  ​​incorporate in una matrice con alto contenuto di acqua. La cheratina è una proteina a struttura fibrosa costituita da lunghe catene di amminoacidi tra cui abbonda la cisteina, un particolare amminoacido la cui caratteristica peculiare è quella di formare legami incredibilmente resistenti.

 

Le singole molecole di cheratina nei capelli, sono nella conformazione alfa-elica ovvero costituita da eliche intrecciate tra loro. Ora le tante lunghissime catene di aminoacidi (a,b) di cui sono costituite le proteine devono essere unite tra loro grazie a “ponti” che si creano tra aminoacidi di catene diverse.

 

 

Si conoscono 3 differenti tipi di ponti che uniscono le catene di  amminoacidi:

  • Il LEGAME (o ponte) A  IDROGENO:  l’attrazione elettrostatica tra un atomo di idrogeno H recante una parziale carica elettrica positiva e un doppietto elettronico di un elemento fortemente elettronegativo (fluoro F, ossigeno O o azoto N).Sono  i legami che conferiscono alla cheratina la tipica conformazione ad α-elica e proprio per questa struttura, i legami risultano deboli e facilmente degradati dal calore.Le terminazioni polari N-H e C=O della cheratina, come d’altronde quelle di qualsiasi altra proteina, possono “idratarsi” legando debolmente acqua tramite legami idrogeno.
    Quando la cheratina è molto idratata i ponti fra una spira e l’altra dell’elica possono essere mediati da una successione di diverse molecole di acqua e la spirale può quindi assumere una forma lievemente più stesa.
    Quando si dice che il capello è secco, in assenza di umidità, diminuisce il numero di molecole di acqua che fanno da ponte fra le terminazioni polari di una spira con l’altra, fino all’estremo in cui, per mantenere questi legami idrogeno in modo diretto, ovvero da un N-H ad un C=O della cheratina stessa, le spire si devono avvicinare notevolmente e quindi la spirale si comprime… e la fibra si accorcia e il capello appare rigido.
    Abbiamo dunque legami a idrogeni più diretti fra una spira e l’altra delle alfa-eliche.Senza adeguata idratazione, legame idrogeno sarà diminuita, che incide negativamente elasticità di ciocche di capelli.

 

  • I PONTI SALINI è una combinazione di due interazioni non covalenti : legame idrogeno e legame ionico (un legame di natura elettrostatica tra ioni di segno opposto).Insieme ai legami a idrogeno, sono i più numerosi, ma sono anche quelli più deboli e si spezzano facilmente in presenza di calore, umidità ed acqua. L’efficacia, la tenuta e la durata di una messa in piega sono dovuti proprio alla presenza di legami salini ed idrogenati, molto instabili e perciò facilmente manipolabili con strumenti come piastre, spazzole, phon, ecc.A causa delle numerose catene laterali di amminoacidi ionizabili presenti in una struttura proteica,(vedi su) il pH a cui si trova la proteina è essenziale per la stabilità del folding. (RIPIEGAMENTO:  è il processo attraverso il quale le proteine ottengono la loro struttura tridimensionale) Infatti a pH estremi, due aminoacidi che partecipano ad un ponte salino potrebbero perdere la loro capacità di fare questo tipo di interazione quando uno dei due perde la sua carica per deprotonazione o protonazione.

 

  • ILL PONTE DISOLFURO (ponte zolfo-zolfo) è un gruppo funzionale, costituito da due atomi di zolfo legati (-S-S), che riveste una notevole importanza nella stabilizzazione della struttura terziaria di molte proteine. La formazione dei ponti disolfuro avviene per ossidazione dei gruppi tiolici dell’amminoacido cisteina. In alcune persone, la formazione di questi ponti fa sì che le catene proteiche si ripieghino parzialmente su sé stesse, dando così origine al fenomeno dei capelli ricci

 

Spero di avervi riassunto in modo semplice e quanto più chiaro possibile perché insisto tanto con il farvi usare due prodotti di styling: Uno idratante e uno Nutriente (non nel senso stretto del termine).

Il giusto equilibro di acqua e lipidi su i capelli infatti sono L’ UNICO SEGRETO per capelli sempre sani e belli. A noi sta capire come bilanciarli… e questo si sa è un’altra sfida 😀

Abbiamo dunque capito che gli OLI NON IDRATANO I CAPELLI nel senso stretto del termine, ne li nutrono (essendo morti) ma aiutano a mantenerli ELASTICI perché essendo ricchi di acidi grassi se ne sfrutta il potere filmante per aiutare i fosfolipidi e la corteccia a trattenere l’umidità 😀

Se ti piacciono questa tipologia di articolo un po più dettagliata lasciami un commento <3

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